CDM Ciclocross, corsa folle a Benidorm: trionfo di Wout Van Aert su Michael Vanthourenhout! 5° Mathieu Van Der Poel
Corsa spettacolare oggi a Benidorm. Un confronto mai così aperto quest’anno e forse da molto tempo quello che è andato in scena in Spagna, non solo tra Mathieu Van Der Poel e Wout Van Aert, ma anche con il resto del gruppo. Complici sicuramente anche alcuni problemi in partenza, ne esce una corsa spettacolare che vede alla fine il trionfo del leader della Visma | Lease a Bike, che nell’ultimo giro fa la differenza e si impone su un generoso e combattivo Michael Vanthourenhout, autore di una splendida rimonta assieme a Tom Pidcock a metà gara. Una corsa sfrenata ma anche molto tattica in alcuni momenti quella che è andata in scena per la 13ª manche di Coppa del Mondo, che non ha mai avuto un padrone, vivendo di continui attacchi e colpi di scena.
Il racconto della gara
In un gruppo che si lancia subito a tutto, pessima partenza di Wout Van Aert, che perde un pedale, finendo nella coda del gruppone che si dà subito battaglia nelle prime curve di un tracciato sinuoso. Mathieu Van Der Poel parte meglio, ma dopo qualche curva anche lui finisce attardato per colpa di un salto di catena, costretto a inseguire, finendo per dover riprendere la sua corsa da ancora più dietro rispetto all’eterno rivale. Nel corso del primo giro sono così Pim Ronhaar, Laurens Sweeck, Ryan Kamp, Joris Nieuwenhuis ed Eli Iserbyt a provare ad allungare, mentre il campione del mondo perde quasi trenta secondi prima di poter iniziare la sua rimonta che a fine della prima tornata riduce il suo gap a 12 secondi, in 19ª posizione, mentre Van Aert è 12° a 5 secondi e Tom Pidcock 15° a 8.
Nel corso del secondo giro, Van Aert non tarda a portarsi in testa, decidendo così di imporre il suo ritmo ai rivali, con anche Felipe Orts riuscito a rientrare sul gruppettino di testa. Prosegue furiosa anche la rimonta di van der Poel, che tuttavia deve faticare per effettuare alcuni sorpassi, perdendo terreno dal rivale, passato per primo al secondo passaggio al traguardo. Il campione del mondo chiude comunque in 12ª posizione a sette secondi, con Pidcock poco dietro, 14°, a dieci secondi.
Malgrado gli sforzi, Van Aert non riesce ad isolarsi in testa, pur cominciando a sfilacciare il gruppetto che si era selezionato sino a quel momento. Verso la fine del terzo giro con lui restano così solo un buon Thibau Nys, Ronhaar, e Iserbit, ma ormai è sulle loro ruote anche Van Der Poel, che su uno strappo in lastricato saltare rivali come se fossero doppiati. Il ricongiungimento con la testa della corsa avviene dopo i dossi, che vedono Van Der Poel superare con enorme facilità Ronhaar, andato in difficoltà nel salire e scendere dalla bici. Nel momento di tagliare il traguardo Van Aert ha un piccolissimo gap su Nys e Iserbyt, ma subito dietro, con appena due secondi, c’è il suo eterno rivale.
Il ritmo di Van Aert resta altissimo e a pagarne ora le conseguenze è Ronhaar, con il solo Nys che resta nel mezzo dei due fenomeni nel corso del quarto giro, ma è nuovamente sul lastricato che Van Der Poel fa la differenza, prima distanziando con incredibile facilità il giovane figlio d’arte per poi affiancare e superare anche il rivale di sempre. Van Aert a quel punto deve provare a resistere alle sfuriate della maglia iridata, che rilancia ad ogni curva. I due passano assieme al traguardo, ma nel corso del giro successivo cominciano a studiarsi, mentre alle loro spalle emergono Tom Pidcock e Michael Vanthourenhout. A fare gran parte del lavoro è il britannico, che dopo mezz’ora di corsa rientra sui due fenomeni e comincia a forzare a sua volta, mentre Vanthourenhout preferisce restare a ruota degli altri due.
A fine quinto giro Pidcock ha un piccolo gap, di appena due secondi, sugli altri tre, mentre a condurre l’inseguimento, venti secondi più tardi, è Clement Venturini, a sua volta in preparazione della stagione su strada. Se nella tornata precedente era stato Van Aert a tenere la seconda posizione alle spalle del britannico, ora tocca a Van Der Poel adoperarsi per tenere il ritmo dello sfrenato campione olimpico di MTB, mentre Vanthourenhout continua a tenere l’ultima posizione del quartetto di testa, con grande compostezza. Pidcock decide a quel punto di cambiare bici, rientrando in pista ovviamente dietro gli altri, con Van Der Poel che parte così subito a tutta nella pista ciclabile, che sinora lo ha visto fare la differenza su tutti i rivali.
Stavolta Van Aert non concede neanche un millimetro, ma sia Vanthourenhout che Pidcock sono costretti a cedere, proseguendo del loro ritmo. I due fenomeni rallentano nuovamente, costretti a rifiatare, concedendo così agli altri due di rientrare prima che Van Aert si porti nuovamente in testa, con un ritmo alto, ma regolare. Gli inseguitori intanto non sono lontanissimi visto che Iserbyt è quinto a sedici secondi, assieme a Ort, Nys, Vandebosch, Venturini e Van Der Haar.
Rimasto sino a quel punto nell’ombra, a provarci per la prima volta non appena iniziato il settimo giro è Vanthourenhout, alzando il ritmo e mettendo in difficoltà Pidcock, che comunque riesce a restare a contatto. Dopo la pista ciclabile che stavolta non vede alcuna azione di MVDP, è nuovamente Van Aert a portarsi in testa, anche perché il ritmo è notevolmente calato e da dietro alcuni si sono notevolmente avvicinati. Nuovamente Pidcock perde qualche metro ad ogni rilancio, ma resiste comunque con gli altri tre. Si fa intanto sempre più vicino anche Nys, che porta con sé Iserbyt, Vandenboch, Orts, Van Der Haar e Venturini. Il sostanzialmente ricongiungimento avviene in vista del penultimo passaggio al traguardo, dove i primi dieci sono racchiusi in appena sei secondi.
In testa a quel punto si riporta subito Vanthourenhout, che rialza il ritmo. Iserbyt e Nys provano ad aggrapparsi al nuovo treno, superando Pidcock. Nella sabbia il campione europeo piazza un altro attacco che porta Mathieu Van Der Poel all’errore. Il campione del mondo finisce infatti a terra e riparte in decima posizione, alle spalle di Venturini, a sua volta vittima di un problema meccanico. Nel tratto asfaltato stavolta è Van Aert a provare l’allungo con una accelerazione decisa con il solo Vanthourenhout che riesce a restare con lui. I due, con sempre Van Aert a fare l’andatura, passano al traguardo con una dozzina di secondi di vantaggio sugli altri, mentre Van Der Poel passa in decima posizione, a 23 secondi, ormai fuori dai giochi per la vittoria, non potendo far altro che inseguire per un piazzamento.
Nel gruppetto alle spalle della coppia di testa, che vede Vanthourenhout provare un nuovo attacco, prova ad emergere invece Iserbyt, al quale prova a non cedere Nys. Al comando invece l’atteso affondo di Van Aert arriva sulla pista ciclabile, dove nulla può Vanthourenhout, che in un tratto per stradisti paga inevitabilmente dazio. Una progressione micidiale quella del leader della Visma | Lease a Bike che va a guadagnare quei cinque secondi che poi si porterà sino al traguardo, consentendosi anche il lusso di scendere dalla bici per superare gli ultimi ostacoli, senza correre rischi. Un ragionamento che vale solo sulla carta perché nel momento di risalire in bici scivola e rischia di mandare tutto all’aria. Riesce tuttavia a conservare qualche metro che conserva sino al traguardo, proseguendo da quel momento senza sella.
All’ultima corsa della sua stagione, la prima dopo la pausa invernale e il ritiro con la squadra, per il classe 1994 arriva così un successo rigenerante dopo le numerose sconfitte, anche cocenti, subite quest’anno dal rivale. Dal canto suo Mathieu Van Der Poel prova una ultima rimonta come può, ma ormai è tardi e non può far meglio della quinta posizione, alle spalle anche di Nys e Iserbyt, passati in quest’ordine al traguardo.
Risultato CDM Ciclocross 2023/2024 Benidorm
1 | VAN AERT Wout | BEL | 1:01:06 |
2 | VANTHOURENHOUT Michael | BEL | 1:01:09 |
3 | NYS Thibau | BEL | 1:01:13 |
4 | ISERBYT Eli | BEL | 1:01:13 |
5 | VAN DER POEL Mathieu | NED | 1:01:18 |
6 | VANDEBOSCH Toon | BEL | 1:01:19 |
7 | VAN DER HAAR Lars | NED | 1:01:21 |
8 | ORTS LLORET Felipe | ESP | 1:01:27 |
9 | PIDCOCK Thomas | GBR | 1:01:33 |
10 | VENTURINI Clement | FRA | 1:01:37 |
11 | VANDEPUTTE Niels | BEL | 1:01:44 |
12 | KAMP Ryan | NED | 1:01:58 |
13 | NIEUWENHUIS Joris | NED | 1:02:10 |
14 | MEEUSSEN Witse | BEL | 1:02:19 |
15 | BOROŠ Michael | CZE | 1:02:37 |
16 | RONHAAR Pim | NED | 1:02:40 |
17 | KUHN Kevin | SUI | 1:02:46 |
18 | WYSEURE Joran | BEL | 1:02:53 |
19 | ADAMS Jens | BEL | 1:02:56 |
20 | SWEECK Laurens | BEL | 1:03:03 |
21 | BRUNNER Eric | USA | 1:03:07 |
22 | SUAREZ FERNANDEZ Kevin | ESP | 1:03:09 |
23 | KONWA Marek | POL | 1:03:17 |
24 | WHITE Curtis | USA | 1:03:24 |
25 | JUNQUERA SAN MILLAN Mario | ESP | 1:03:48 |
26 | FUNSTON Scott | USA | 1:03:55 |
27 | VAN KESSEL Corne | NED | 1:04:04 |
28 | MENUT David | FRA | 1:04:09 |
29 | AERTS Thijs | BEL | 1:04:25 |
30 | MEISEN Marcel | GER | 1:04:36 |
31 | GODRIE Stan | NED | 1:04:49 |
32 | MASON Cameron | GBR | 1:05:05 |
33 | ROUILLER Loris | SUI | 1:05:40 |
34 | VANÍČEK Šimon | CZE | 1:06:23 |
35 | ULÍK Matej | SVK | 1:06:34 |
36 | DINA Márton | HUN | 1:06:57 |
37 | OCHANDO ESCUDERO Gabriel | ESP | 1:07:30 |
38 | ARANDA SANCHIS Adrian | ESP | |
39 | CLARK Tyler | CAN | |
40 | ZECCHINI Simone | ITA | |
DNF | HENDRIKX Mees | NED | |
DNF | INGUANZO MACHO Gonzalo | ESP | |
DNS | BERTOLINI Gioele | ITA |
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